
Le feste sono ormai finite e, si sa, alla fine non si ha mai lo stesso peso che si aveva prima che iniziassero 😛 Ma come si fa a resistere e a mettersi a dieta? Beh non sempre è necessario rinunciare ad ogni cosa. Magari con piccoli accorgimenti è possibile concedersi, ogni tanto, uno strappo, anzi un dolce strappo. Poi se i dolci sono leggeri, così come ci promette Veronica Lavenia nel suo libro “Dolci leggerezze” (edito da Verbavolant edizioni), è perfetto! Sebbene un dolce light possa sembrare una contraddizione, scoprirai come l’autrice, sostituendo alcuni ingredienti, riesca a tirar fuori da una classica ricetta un dolce che, all’apparenza e al gusto, sia uguale all’originale. Hai mai provato a sostituire la farina 00 con quella di riso, di castagne, ecc., il burro con l’olio evo o il latte vaccino con quello di riso? Otterrai un dolce più leggero e godibile da chiunque, compreso chi, intollerante al glutine e al lattosio, sarebbe costretto a farne a meno. Strizzando l’occhio anche a chi vuole mangiare in modo più sano, senza per questo rinunciare al gusto. Insomma, una serie di ricette sfiziose a prova di bilancia e intolleranza. In un periodo, poi, in cui c’è molta attenzione ad argomenti quali il mangiar sano e le intolleranze alimentari.
“La mia raccolta di ricette non preclude nessuno. I dolci proposti sono indicati per grandi e piccini, per chi si dedica allo sport e per tutti coloro i quali desiderano concedersi una pausa in dolce leggerezza.
Dolci leggerezze, nato come food blog sulla piattaforma del magazine “Style.it”, è un viaggio alla (ri)scoperta di ingredienti semplici come la farina di riso, di mais e grano saraceno (privi di glutine) e il latte di riso (senza lattosio) che, non alterando il sapore del dolce, ne esaltano il gusto.”
Veronica Lavenia
Le ricette sono divise in cinque categorie: Torte, Cupcakes e muffin, Dolci risvegli, Biscotti e crostate, Non solo dessert. Introdotte da curiosità, suggerimenti e opinioni dell’autrice che ci aiutano a riscoprire il vero senso della vita attraverso il cibo. Scopriamo così, per esempio, che “Le torte di un tempo venivano servite, soprattutto, per le ricorrenze o in occasione di cerimonie religiose. La loro forma circolare era dovuta agli stampi in cui venivano cotte e rappresentava il cerchio della vita… contenevano ingredienti genuini ma difficili da reperire…“.
Sebbene non ci siano delle foto ad accompagnare ogni ricetta (una selezione si trova nelle ultime pagine), alcune di queste, come la torta con cuore di more e mirtilli, i cookies di riso con cioccolato bianco o la coppa trionfo di cioccolato, mi fanno venire l’acquolina in bocca solo a leggere il titolo 😀
I cookies di riso con cioccolato bianco mi hanno ispirato così tanto che ho deciso che prossimamente li preparerò (e poi ti faccio sapere). Nell’immagine sopra trovi anche la ricetta 😉
“Ciò che mangi fa la differenza” è il mantra dell’autrice e la filosofia a cui ognuno di noi, al giorno d’oggi, dovrebbe ispirarsi. Non dimenticare la tradizione ma rinnovarla e reinterpretarla, facendo attenzione nella scelta degli ingredienti.
Se ancora non ti ho convinto, beccati il booktrailer:
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=3odpoZpdV8g?rel=0&w=420&h=315]
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