Anno nuovo, impresa nuova. Insieme ai buoni propositi nasce, in ognuno di noi, la voglia e la volontà di cambiare le cose, d’intraprendere un nuovo progetto. E si pone puntualmente il problema di quale nome dargli.
C’è un modo per scegliere il nome giusto per la propria attività, per un nuovo prodotto o servizio che abbiamo deciso di lanciare? Trovare il nome aziendale adatto alle nostre esigenze non è un gioco da ragazzi (anche se gli imprenditori che pensano di sapere tutto direbbero il contrario).
C’è chi si affida al fai da te, chi agli amici e c’è poi la persona illuminata che capisce che un lavoro professionale e fatto bene ha bisogno di un team di professionisti, dal consulente marketing al copywriter.
Il motivo è abbastanza semplice e banale.
Nella ricerca del giusto nome aziendale si devono prendere in considerazione tutta una serie di variabili e analisi, che non necessariamente vengono in mente a chiunque.
Se proprio vuoi provare da solo a trovare il nome aziendale giusto allora ti do qualche linea guida. Prendi appunti.
1 – Osserva il tuo ambiente
In che mercato opera o sta per entrare la tua azienda? Cosa fa la tua concorrenza? Come si comporta il tuo pubblico di riferimento (target)? Una piccola analisi aiuta a capire entro quali limiti far muovere la tua creatività e a ridurre il rischio di sbaglio.
2 – Guarda al futuro
Magari stai aprendo i battenti solo ora, ma ciò che tutti ci auguriamo è che tu raggiunga i tuoi obiettivi. E se questi obiettivi prevedono uno sviluppo dimensionale, territoriale o semplicemente di visibilità, devi essere pronto a sostenerlo con un nome e un’immagine all’altezza della situazione.
Evita, pertanto, i riferimenti territoriali, ad es. Bar della piazza o Ristorante del corso, perché il tuo locale di domani potrebbe non trovarsi in una piazza o in un corso. È possibile, inoltre, che oggi tu abbia una bisteccheria ma che domani possa decidere di vendere altri tipi di cibo. Dare un nome troppo descrittivo di ciò che fai attualmente potrebbe rappresentare un limite in futuro. Evita ad es. La tua bistecca, o Il ritrovo dei carnivori, ecc.
3 – Sii originale
Uniformarsi agli altri o uscire dal gregge? La risposta potrebbe sembrare scontata, eppure c’è chi preferisce sfruttare la visibilità altrui piuttosto che crearsi una propria personalità (vedi facebook bar e cose del genere).
Un nome originale, però, ti consente di ditinguerti dalla massa e di essere più facilmente riconoscibile e memorabile.
4 – Sii breve
È più probabile che si riconosca e si ricordi un nome breve e conciso piuttosto che uno lungo e complicato.
Evita ad es. Il meraviglioso mondo dei dolci, ecc.
5 – Immagina la visual identity
Una volta trovato il giusto nome aziendale dovrai creare il logo e tutto il materiale (cartaceo e non) coordinato.
Per cui, nella scelta del nome, prova anche ad immaginare come potrebbe essere reso graficamente, che colori potrebbe avere e se i vari aspetti risultano coerenti.
6 – Scatena una tempesta
Se non ti senti sicuro di ciò che è venuto fuori, perché non provi a coinvolgere collaboratori e dipendenti? Un bel brainstorming dove, tra una parola detta da te e una da un altro, potrebbe venir fuori qualcosa di interessante. Perché si sa, due menti sono meglio di una, tre di due e così via.
Ma ricorda, fornisci sempre dei dati oggettivi entro cui muoverti, così da rendere il processo creativo più focalizzato.
7 – Non dimenticare di controllare
Sei abbastanza soddisfatto del risultato ma c’è ancora una cosa importante da fare.
Devi controllare se il marchio è già registrato, presso l’Ufficio Marchi e brevetti, e se il dominio tuonome.it/.com/ecc. è disponibile.
Avere un nome originale ti rende unico e ti permette di non incontrare difficoltà nel momento in cui vorrai registrarlo. Immagina gli effetti negativi che deriverebbero dall’aver dato alla tua azienda o al tuo prodotto, anche se inconsapevolmente, un nome usato già da un’altra azienda con una brutta reputazione o le eventuali denunce che potresti subire per aver utilizzato un marchio altrui. Per non parlare dell’impossibilità di avere una buona visibilità sul web solo perché il dominio col tuo nome è già stato registrato da qualcun altro.
8 – Testa finché non sei sicuro
L’ultimo step consiste nel verificare se il nome funziona anche per altre persone, oltre che per te.
Va bene chiedere a collaboratori, dipendenti, parenti, amici ma ricorda che non necessariamente rappresentano i clienti a cui ti rivolgerai.
Piuttosto, se hai un business già in attività, chiedi ai clienti acquisiti. Se, invece, stai cominciando adesso, prova a intercettare il tuo target potenziale.
In entrambi i casi, raccogli tutti i commenti e i suggerimenti, valuta se apportare eventuali modifiche e parti col piede giusto.
La ricerca del nome aziendale è un lavoro fatto di analisi, interviste, tentativi ripetuti, test, ripensamenti e cambi di direzione.
E non riguarda solo le grandi aziende, perché grandi non si nasce ma si diventa. Qualche volta si sbaglia ma se alla base c’è un buon metodo il rischio si abbassa enormemente.
Hai bisogno di una mano? Posso aiutarti a trovare il nome aziendale perfetto. Contattami.
Di seguito alcuni esempi di nomi aziendali, italiani e stranieri, che, a parer mio, sono sbagliati per diversi motivi.
-Velopresso. Ma anche no, grazie! Una bicicletta ambulante che vende caffè espresso a Londra. Ho capito l’unione delle parole velocipede ed espresso, ma se dovessero esportarlo in Italia sicuramente avrebbero qualche problema.
-Neuro Pub. Ovvero il bar per psicopatici?
-Cock’s House. Che cazzo di nome! Ok, non c’è niente di male nel nome “La casa del Gallo”, se non fosse che nello slang anglofono la parola cock non si riferisce solo al gallo inteso come animale.
-Codice a bar. Il bar del supermercato.
-No vabbè lounge bar. No vabbè, ma che ci vieni a fa’?
-Hotel Meandro. L’hotel dove perdersi e sentirsi spaesati.
-La Figa. Il locale più glamorous e frequentato del mondo.
-Il Buco delle Signore. Quale nome migliore per un locale piccolo, caldo ed accogliente, frequentato principalmente da donne?
-La mucca pazza. La steak house buona da morire.
-MaSuki. Il ristorante giapponese migliore del mondo (in siciliano ma suchi sta per me la succhi).
–Spaccio Pasta. Qui la pasta è stupefacente.
E la lista potrebbe continuare all’infinito. Mi dai una mano? Aspetto suggerimenti e commenti.
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